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giovedì 28 giugno 2007

Manifesto col megafono

L'uomo col megafono parlava parlava parlava di cose importanti, purtroppo i passanti, passando distratti, a tratti soltanto sembravano ascoltare il suo monologo, ma l'uomo col megafono credeva nei propri argomenti e per questo andava avanti, ignorando i continui commenti di chi lo prendeva per matto... però il fatto è che lui... soffriva... lui soffriva... davvero

L'uomo col megafono cercava, sperava, tentava di bucare il cemento e gridava nel vento parole di avvertimento e di lotta, ma intanto la voce era rotta e la tosse allungava i silenzi, sembrava che fosse questione di pochi momenti, ma invece di nuovo la voce tornava, la voce tornava...

Compagni! Amici! Uniamo le voci! Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!

L'uomo e il suo megafono sembravano staccati dal mondo, lui così magro, profondo e ridicolo insieme, lo sguardo di un uomo a cui preme davvero qualcosa, e che grida un tormento reale, non per un esaurimento privato e banale, ma proprio per l'odio e l'amore, che danno colore e calore, colore e calore ma lui... soffriva... lui soffriva... davvero

Compagni! Amici! Uniamo le voci! Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!

riprendo il mio megafono
e speriamo che funzioni
e manifesto il mio disagio personale
e culturale nel contesto, in cui protesto
perché non voglio più tenermi dentro tutto
dal momento che non posso
che non ci riesco
e manifesto l'inquietudine morale
di chi non si sente onesto
stando nascosto
perché non posso rimanere lì nell'angolo
se no divento matto...
e mani in alto

Daniele Silvestri

mercoledì 27 giugno 2007

Ciao a tutti !

Ciao a tutti , ho visto il blog di Alle e non ho resistito, questa mail è la stessa che ho mandato a schiavi moderni, (spero che il grande saggio apprezzi !!! ) e visto il post sul lavoro.... Baci a tutti icompagnirivoluzionarinelmondo!! Sempre uniti!!

Ho 34 anni e da ben quattro anni sono collaboratrice "precaria" presso una pubblica amministrazione di rossa fede politica (il Servizio Formazione/Lavoro di una bella Provincia toscana). Sì, proprio il Servizio Formazione Lavoro, fautore delle politiche per l'impiego per combattere lavoro nero e disoccupazione, quello che per primo ha usufruito delle scappatoie offerte dalla riforma Biagi, e ancor prima dei contratti introdotti dal ministro Treu, i cui nomi ricordano volatili neanche tanto intelligenti! Alias co.co.co. Io sto proprio al Centro per l'impiego (ex collocamento) e mi occupo di minori e apprendisti, e ne vedo di cose... stare al Centro per l'impiego da precaria disoccupata (l'incarico scade tra poco) ed aiutare gli altri a trovare lavoro è come stare legata e imbavagliata sul trono dello chef della cucina di un Grand Hotel con i crampi che ti divorano lo stomaco dalla fame. Oltre l'inganno la beffa... Ci sono entrata con tanto di selezione pubblica: primo premio un contratto co.co.co. (8 mesi di lavoro alternati a 4 mesi di dieta ferrea a base di aria e bestemmie) poi col tempo trasformato in una costosissima partita Iva (cifra dimezzata per un monte orario equivalente) che serve a mantenere in vita il mio carissimo commercialista ma non me stessa (poveretto...quando mi chiama per comunicarmi le periodiche spese da versare balbetta imbarazzato come se si accorgesse all'improvviso di avere la patta aperta davanti allo sguardo incredulo di una suorina vergine! È una brava persona, la sua empatia di questi tempi mi commuove... talvolta mi sento di tranquillizzarlo con frasi del tipo "Sa dottore forse ora faccio un concorso e chiudo tutto entro l'anno", "Beh speriamo bene..." risponde lui.).L'apertura della partita Iva (impiegata per mascherare un lavoro da dipendente) dall'Amministrazione Pubblica non mi è stata proposta ma imposta come un ultimatum.

Giorgia

martedì 26 giugno 2007

problemi con l'acqua fredda ?

Faccio solo un commento alla mail di compagno ( Enry non t'incazzare )Enry. Siamo veramente idioti, chi pensa ancora che il cambio climatico non sia la maggiore emergenza che l'intero genere umano abbia mai affrontato è un COGLIONE e per quanto sia stanco di ripeterlo sono pronto a dirlo in faccia a chiunque ! Capisco evitare l'argomento con anziani o magari con i nostri genitori, ma se non vi rendete conto che se non ce l'assumiamo noi la responsabilità diparlarne, poco ci rimarra dopo da dire e ancor meno saranno quelli in grado di dire qualcosa. Pensiamo, fino a 5/10 anni fa dicevano ( a parte un 2% che giá lo vedeva venire) che il cambio climatico non esisteva se non nella mente di alcuni scienzati pazzi e poveri, sapevano che stavamo inquinando oltre misura (protocollo di Kioto) sapevano che c'era un buco in cielo, ma nessuno credeva che prima di 100 o 200 anni gli effetti ( sempre che ci fossero ) si sarebbero fatti sentire. Sono passati SOLO 5 anni, e non esiste posto del pianeta dove gli effetti non si siano fatti vivi con più o meno intensità. Adesso ci parlano del 2050, ve lo dico di cuore, con il cuore di una persona che stà per cominciare una nuova vita, il cuore di qualcuno che si stà costruendo una famiglia, qualcuno che HA bisogno di credere che ci sia un fottuto domani, NON CREDO che arriveremo al 2050, e se ci riusciremo il prezzo da pagare sarà quello di un nuovo medioevo. Il mondo che abbiamo conosciuto non lo conosceranno mai i nostri figli. Non abbiamo tempo noi figurarsi loro. Questo il nostro modus operandi:
Fa caldo - accendo l'aria condizionata- l'aria condizionata inquina, facendo aumentare il caldo- Fa ancora più caldo - accendo ancora di più l'aria condizionata- l'aria condizionata inquina ancora di più, facendo aumentare ancora di più il caldo- e sapete a questo punto cosa faccio ? e via così verso il DESERTO INFINITO. Siamo così assuefatti dallo stare bene che ormai non riusciamo nemmeno a farci una idea delle cose che possono cambiare nella nostra vita. Siamo così pazzi da riuscire a permetterci indifferenza e gossip.
Ale

ROMA - Aumento di nuove specie, modifica dei comportamenti di alcuni pesci, dalle migrazioni alla riproduzione. Sono questi, secondo Franco Andaloro, direttore di ricerca dell'Icram, tre sintomi dei cambiamenti climatici e della cosiddetta "tropicalizzazione" del Mediterraneo, un mare che ad aprile/ maggio di quest'anno ha segnato il record della temperatura superficiale registrata da 22 anni a questa parte. "Quello che è stato finora un trend rilevante solo per scienziati e pescatori oggi è visibile a tutti - spiega Andaloro - e noi ricercatori stiamo cercando di capire proprio gli effetti sulla biodiversità dei mutamenti climatici". A partire dall'esplosione di specie termofile, "che si ritrovano più comunemente sui banchi del mercato - afferma l'esperto dell'Icram - come esemplari di lucci di mare (una sorta di piccoli barracuda) e caranx (ricciola bastarda)". Si rilevano poi modifiche nei comportamenti di alcune specie. "C'é un anticipo della presenza di pesci migratori - aggiunge Andaloro - come i tonni, che sono stati pescati prima quest'anno. Cambiano anche i periodi di riproduzione: lampughe da 400 grammi sono state catturate a marzo, segno che sono nate prima". Sempre legato al riscaldamento del mare "é l'inversione delle correnti superficiali e profonde - afferma Andaloro -il cambio di upwelling". Di qui "il crollo della pesca delle sardine nel Canale di Sicilia e l'arrivo di specie aliene nel Mediterraneo centrale"

sabato 23 giugno 2007

3,2,1...


STIAMO ATTENTI COME MAI LO SIAMO STATI. STA SUCCEDENDO QUALCOSA DI TERRIBILE. IL CAMBIO CLIMATICO. NON SE NE PARLA PIÙ COME DI QUALCOSA CHE POTREBBE SUCCEDERE MA COME DI QUALCOSA CHE STÀ GIÀ SUCCEDENDO. QUALCOSA ORMAI CONSIDERATO NORMALE E QUOTIDIANO COME IL SORGERE DEL SOLE. IL CAMBIO CLIMATICO C’È, NON SI NEGA E NON SI METTE NEMMENO PIÙ IN DUBBIO.
ATTENTI COME MAI !!!
CI STANNO PER UCCIDERE TUTTI ( O QUASI ) E NON STIAMO FACENDO NIENTE PER DIFENDERCI.
USATE IL CERVELLO CAZZO!!!!
ADESSO CI DICONO CHE C’È E NOI AUTOMATICAMENTE LO TRASFORMIAMO IN UN PROBLEMA RISOLTO.
CREDERE AL CAMBIO CLIMATICO SIGNIFICA CREDERE AGLI EFFETTI CHE AVRÀ SUL NOSTRO PIANETA NEI PROSSIMI 10 ANNI.
NESSUNO PARLA DEGLI EFFETTI COME DI QUALCOSA DI SICURO, SOLO IL CAMBIO È DIVENTATO SICURO I SUOI EFFETTI SONO ANCORA IN DUBBIO.
NON VEDETE COME CI PRENDONO IN GIRO ? NON CAPITE IL RISCHIO CHE CORRIAMO ? NON È ALLARMISMO È SCIENZA !
HANNO SPOSTATO IL LISTONE UN PO PIÙ AVANTI, PRIMA ANCHE IL CAMBIO ERA MESSO IN DUBBIO, ORA SOLO I SUOI EFFETTI.
CI DICONO LA VERITÀ A PEZZI. ESATTAMENTE COME QUANDO LA NOTIZIA DA DARE È TERRIBILE. UN PO ALLA VOLTA COME SE CI VOLESSERO DARE IL TEMPO DI ABITUARCI.
O MAGARI SANNO CHE SE HO LA CERTEZZA CHE TUTTO STA PER ANDARE A PUTTANE NON MI PRENDO IL DISTURBO DI CONTINUARE AD ESSERE UN SOLDATINO UBBIDIENTE.
POTREI ALZARE LA TESTA, E POI MAGARI CERCHEREI QUALCUNO A CUI FARE PAGARE QUESTA SITUAZIONE.
PERCHÈ QUALCUNO DEVE PAGARE VERO ?
COMPAGNI SE ESISTE IL CAMBIO ESISTONO A MAGGIOR RAGIONE GLI EFFETTI CHE CAUSERÀ E CHE GIÀ STA CAUSANDO. IL PROBLEMA È CHE NE ABBIAMO UNA PERCEZIONE LIMITATA E CERCHIAMO DI NON PENSARCI TROPPO.
VORREI VI FACESTE UNA DOMANDA E VORREI FOSSE LA DOMANDA PIÙ SERIA CHE VI SIATE MAI FATTI.
SONO A CONOSCENZA DEGLI EFFETTI REALI DEL CAMBIO CLIMATICO ?
SE AVETE ANCHE SOLO UN DUBBIO SIETE IN PERICOLO.
SI SCIOGLIERANNO I GHIACCIAI ? SI ALZERÀ IL LIVELLO DELLE ACQUE ? SI ALZERÀ O ABBASSERRÀ DRASTICAMENTE LA TEMPERATURA ? LE MANIFESTAZIONI ATMOSFERICHE SARANNO SEMPRE PIÙ FORTI E PIÙ ESTESE ? CAMBIERANNO LE CORRENTI OCEANICHE ? SI ESTINGUERANNO SPECIE E DILAGHERANNO ALTRE CAMBIANDO DRASTICAMENTE O DISTRUGGENDO L’ECOSISTEMA ? PROLIFERANNO MALATTIE TROPICALI E NE NASCERANNO NUOVE ? SI CREERANNO FLUSSI MIGRATORI DI PROPORZIONI APOCALITTICHE ? MOLTE ZONE DELLA TERRA SMETTERANNO DI ESSERE VIVIBILI ? AUMENTERANNO ESPONENZIALMENTE TUMORI, MALATTIE DELLA PELLE E ALLERGIE ?
COMPAGNI ATTUALMENTE NON SIAMO IN GRADO DI RISOLVERE I PROBLEMI DI ALLUVIONI REGIONALI O PICCOLI TERREMOTI IN ITALIA. NEGLI ALTRI STATI ( NEW ORLEANS, TSUNAMI, ECC ) SONO MESSI UGUALI O PEGGIO.
PERCHÈ SIETE COSÌ SICURI CHE RIUSCIREMO A GESTIRE GLI EFFETTI DI UN CAMBIO CLIMATICO GLOBALE DI QUESTE PROPORZIONI ?
SE ADESSO RIUSCIAMO AD ARGINARE I DANNI È SOLO PERCHÈ ALCUNI STATI NON SONO COMPLETAMENTE COINVOLTI, MA QUANDO SAREMO TUTTI NELLA MERDA A CHI CHIEDEREMO AIUTO ?
DAVVERO NON SO COME DIRLO O COME SPIEGARLO.
CI DICONO DI STARE TRANQUILLI CHE BASTA DIMINUIRE LE EMISSIONI NOCIVE CHE SONO OGNI GIORNO IN AUMENTO. DIMINUIRE QUALCOSA CHE AUMENTA ? O DIMINUISCE O AUMENTA ! CAZZO !! E SE DIMINUISCI L'AUMENTO DI QUALCOSA VUOL DIRE CHE POTRAI CALARNE L'AUMENTO MA CONTINUERÀ AD AUMENTARE !
CI FOTTONO CON LE PAROLE.
LA CINA È SOLO AL 30% DEL SUO REALE SVILUPPO ED HA APPENA SUPERATO IN EMISSIONI NOCIVE GLI STATI UNITI CHE DETENEVANO IL PRIMATO MONDIALE.
PENSATE VERAMENTE CHE RIUSCIREMO A DIMINUIRE O RALLENTARE ( NON PARLIAMO DI FERMARE) LE EMISSIONI ?
DAVVERO NON SO COSA FARE.
LA NOSTRA È LA STORIA DI UN UOMO CHE SI BUTTA DAL 50 PIANO E MENTRE CADE, PIANO DOPO PIANO, SI CONTINUA A RIPETERE: FINO A QUI TUTTO BENE , FINO A QUI TUTTO BENE.
IL PROBLEMA NON È LA CADUTA MA L’ATTERRAGGIO.

mercoledì 20 giugno 2007

O SONO IO CHE SONO PAZZO ?






Alle volte mi ritrovo con la testa tra le mani e penso di essere diventato pazzo mi dico cazzo! non è reale qua mi devo calmare eh già, devo stare calmo, riprendere il controllo, lucidità, perché fa caldo qua, senti che caldo che fa, si muore, ma si fa per dire non è che fa caldo e uno muore a meno che non sia anziano e c'abbia problemi col cuore o di pressione, ma non è che fa caldo e uno muore il caldo è una cosa naturale, come andare a lavorare

C'è l'affitto da pagare? Vai a lavorare, lì ti possono sfruttare, umiliare, sottopagare, cassaintegrare, ma non è che ti possono ammazzare, non è così, perdio, non è così che deve andare, cazzo, morire, cazzo morire per poco più di un milione non può capitare, ma non si sa come succede ogni giorno a ben tre persone e io sarei il pazzo! mille morti l'anno è una guerra perdio ed io sono un pazzo fottuto che con una guerra in corso vado ancora in giro disarmato, un pazzo, un pazzo fottuto Più ci penso e più mi è chiaro il fatto che non sono diventato pazzo è solo che là fuori c'è qualcuno che si è messo in testa di ammazzarci tutti e puoi giurarci che nemmeno lui è pazzo pazzo è riduttivo per un serial killer recidivo che poi non è neanche uno perché sono tanti e sono pure tanto ricchi e potenti e sfacciati maledetti siano loro e chi cazzo li ha creati, avidi assassini senza scrupoli che intascano un miliardo ogni due mesi e si permettono di parlare di taglio alle spese e ai contributi i bastardi fottuti, figurati se c'hanno orecchie per sentire chi gli parla di riduzione dell'orario di lavoro per loro se dopo otto ore di lavoro sei stanco, fai una cazzata e muori è un peccato e manco per la tua vita quanto per la pensione che hanno cacciato e comunque hanno risparmiato rispetto all'assunzione di nuove persone a pieno salario è questo lo straordinario obbligatorio chi vola alle Bahamas e chi va all'obitorio e dovremmo pure dirgli grazie perché "offrono" lavoro.

Alle volte mi ritrovo con la testa fra le mani e penso, penso e rifletto: in Italia c'è un conflitto una guerra che fa più di mille morti all'anno tra lavoro e mala sanità, e dimmi tu se questa qua non è pulizia etnica cos'è come si chiama? Quando uno che c'ha i soldi può avere tutto e uno che ne ha di meno non ha diritto nemmeno a un letto in un ospedale quando sta male e se vuol farsi curare deve pagare solo che coi soldi che gli danno quelli del lavoro interinale c'è l'affitto da pagare, il bambino da mantenere e cosa cazzo vuoi pagare un dottore quando non sai nemmeno se tra due mesi c' avrai ancora un fottuto lavoro perché il lavoro interinale non è altro che una prestazione occasionale di lavoro manuale non qualificato, esattamente il caso in cui il rischio d'incidente sul lavoro è quintuplicato e tutto questo non è capitato ma è stato pensato, progettato e realizzato dal padronato in combutta con l'apparato decisionale dello stato per il quale la vita di un proletario non vale non dico niente ma sicuramente non vale il costo di un'assunzione regolare con tanto di corso di formazione professionale; è evidente il disegno criminale o no? o sono io che sono pazzo?

99posse Povera vita mia

IN TUTTO il mondo, ogni anno viene uccisa più gente che in guerra. E in Italia battiamo i marines a Bagdad. Da tre a quattro al giorno. Se ne vanno in silenzio, nell'indifferenza. Se poi sono rumeni o moldavi o magrebini, a volte non fanno neanche statistica. Li raccolgono come sacchi e li buttano.Da Milano a Palermo i caduti sul lavoro dal 2001 sono stati più di 7 mila,gli incidenti quasi 5 milioni. www.istat.it E' quando comincia la settimana che il rischio è estremo, il lunedì. Verso le dieci del mattino nei campi, poco prima dell'ora di pranzo nei cantieri edili. E' una strage che non finisce mai. Al Sud, a Roma, in Veneto e in Lombardia e in Emilia Romagna, regioni che hanno il primato delle tragedie conosciute e legalmente riconosciute. Poi ci sono le altre, le tragedie fantasma. Gli immigrati che spariscono all'improvviso, che volano giù da un'impalcatura e vengono abbandonati in una discarica oppure li lasciano lì, in agonia sotto le macerie. E' accaduto nemmeno due mesi fa davanti al mare di Licata, in provincia di Agrigento. Sono in spaventoso aumento, secondo sindacati e organizzazioni onlus. E soprattutto per l'Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro. Sono in calo, solo secondo l'Inail. Nei primi tre mesi del 2006 l'istituto per le assicurazioni contro gli infortuni ha certificato che gli incidenti sono stati settemila in più rispetto all'anno scorso. A fine marzo erano già 222 mila. Ma a ottobre sarebbero scesi del 9 per cento. I dati dell'Inail parlano di "un risparmio di vite" nel quinquennio precedente, i suoi rapporti più recenti sostengono che ogni annata va sempre meglio di quella prima e che dal 2000 c'è "una tendenza complessiva al ribasso". Dati e valutazioni contestatissimi. È la "guerra dei numeri" su quei morti. Tanti sono ragazzini. Bambini anche. Soltanto nel 2005, in Italia, sono stati 8.530 quelli che non avevano ancora 17 anni e sono rimasti vittime di una "disgrazia" sul lavoro. Dalla perdita della falange di un dito della mano sinistra all'infermità totale. La falange di un dito vale 3 mila euro l'anno di "rendita", 250 al mese. Nel linguaggio burocratico dell'Inail l'indennizzo ha proprio quel brutto nome: rendita. I numeri raccontano tanto ma non raccontano tutto. "E noi quelli dell'Inail li critichiamo sempre perché ci lasciano stupiti, sono fluttuanti, disomogenei", accusa Sandro Giovannelli, il direttore dell'Anmil, l'Associazione mutilati e invalidi sul lavoro. Spiega: "Non ci importa di segnalare se c'è una vittima in più o in meno, sono comunque sempre tante, troppe. E non giustificano mai i toni così ottimistici dell'Inail". I dati che diffonde l'Inail non possono essere considerati "consolidati" se non passa almeno qualche mese, è questa una delle ragioni della distanza fra i suoi numeri e quelli di tutti gli altri. Una divergenza che accende furiose polemiche, anno dopo anno e report dopo report. Per scoprire come si contano i morti e come si sfornano tabelle e grafici e si azzardano persino previsioni, venerdì scorso siamo andati in via Morgagni negli uffici della Fillea, il sindacato degli edili della Cgil. Abbiamo incrociato i dati da fonti diverse. E' stata una prova rivelatrice per il riscontro dell'andamento degli infortuni in Italia, dei processi di stima e della loro attendibilità. Secondo l'Inail, nei primi sei mesi di quest'anno, gli incidenti sul lavoro nel settore delle costruzioni hanno subito una flessione dell'0,8 per cento. Ma alla Fillea, dove quotidianamente raccolgono le segnalazioni e le denunce di tutte le sciagure nei cantieri, al 15 novembre avevano registrato 228 incidenti mortali, 47 in più dello stesso periodo dell'anno precedente e già 37 in più di tutto il 2005. Da un meno 0,8 per cento dell'Inail a un più 26 per cento della Fillea Cgil. Due verità, due Italie. "Quello che ci preoccupa è che le statistiche fotografano solo il lavoro regolare, quella vastissima area di sommerso nelle costruzioni arriva a punte del 50 per cento e sfugge a qualsiasi controllo", denuncia Franco Martini, il segretario generale degli edili. Uno su cinque dei 191 edili ammazzati sul lavoro nel 2005 era immigrato, i lavoratori stranieri morti quest'anno nei cantieri sono già quasi il doppio, 52. E due erano minorenni. In testa alla luttuosa classifica del settore delle costruzioni c'è la Lombardia, subito dopo il Lazio. Le cause più frequenti di morte: caduta dall'alto; travolto da gru o ruspa; crollo di una struttura; colpiti da materiale, ribaltamento di mezzo; folgorato. Dossier e contro dossier. L'ultimo è dell'Associazione mutilati e invalidi sul lavoro: nei primi sei mesi dell'anno 583 gli incidenti mortali. "La situazione è drammatica", dice ancora il direttore dell'Anmil Sandro Giovannelli. E aggiunge: "La tutela degli infortunati è diminuita, le aziende pagano troppo e i lavoratori ricevono poco. Nel 2000, in verità, il governo di centrosinistra aveva avviato una campagna per la sicurezza sul lavoro, però poi con Berlusconi si è fermato tutto". E attacca il presidente dell'Anmil Pietro Mercandelli, che da ragazzino faceva l'idraulico e a 18 anni ha perso una parte di gamba: "E' un'ecatombe quotidiana, ci vogliono più controlli, i costi delle sicurezza non possono essere considerati costi aggiuntivi e l'Inail continua incredibilmente a ridurre il fenomeno". Uno sterminio con morti invisibili. C'era stato il grido di dolore del presidente Giorgio Napolitano a fine giugno, quando un ragazzo messinese se n'era andato mentre stava tirando su i piloni dell'autostrada per Siracusa. Ai funerali di Antonio Veneziano c'era la corona di fiori del Quirinale, c'era un deputato della Regione siciliana che prima faceva il sindacalista e poi in chiesa solo panche vuote. Né un consigliere comunale, un rappresentante del governo, uno della Provincia. Ed era italiano Antonio. "Degli altri spesso non sappiamo nulla, spesso non arrivano nemmeno in ospedale e quando ci arrivano non risultano vittime di incidenti sul lavoro", racconta Gino Rotella, responsabile del dipartimento del mercato del lavoro e immigrazione della Flai Cgil. Svela il sindacalista: "C'è un mondo parallelo e anche un sistema sanitario parallelo per quei disgraziati". Chi si fa male sul lavoro ed è un irregolare, se gli va bene viene portato in un ambulatorio clandestino. Ogni gruppo etnico ha i suoi ospedali volanti e i suoi medici. E' l'altra Italia, quella che nelle tabelle non compare mai. L'Italia della vergogna. Come quella dei morti di amianto. Come quella dei morti degli stabilimenti petrolchimici. Chi lo sa quanti sono stati e quanti sono ancora i casi di tumore in quelle 13 aree a rischio ambientale, che vanno da Porto Marghera fino a Marina di Melilli? E quante sono le industrie killer che buttano sempre i loro fumi e i loro veleni?

CHI LO SÀ, MANI IN ALTO !



venerdì 15 giugno 2007

L'auto ad aria è... volata via


*Se ci mettiamo tutti a farla girare ci vorrà poco a fargli un bel
casino...*


*Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta
sparire. Perché?*




VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E' IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA !!

QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato
alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna
una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al
modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita
interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed
ultraresistente.*
*
*Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110
Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.
Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva
utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il
compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria
compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o
meccaniche la manutenzione
era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.*

Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire,
nel suo allestimento più semplice. *

Qualcuno l'ha mai vista in Tv?*

Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito
www.eoloauto.itvenne subissato di richieste di prenotazione: chi vi
scrive fu uno dei tanti
a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la
produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare
ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della
benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia,
dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato
sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.

Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure
stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.

Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta
essere in vendita.

Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per
l'idrogeno*(che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno
sempre le stesse
compagnie)* avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza
lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è
nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno
usato Internet per far circolare informazioni.

Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima
pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.

Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di
questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si
chiede il perché di questi ritardi continui. *I 90 dipendenti assunti in
Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione
senza aver mai costruito neanche un'auto. *
I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data
da destinarsi, di anno in anno.

Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda?
Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non
vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.

La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto
ben progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che
sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica,
non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme
a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni
fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non
possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le
grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che
"l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre
divora le briciole sotto al tavolo.... *

invece delle inutili catene di S. Antonio, facciamo girare queste
informazioni!!!
LA GENTE DEVE SAPERE!!!!!!!

COMPAGNO ENRY

mercoledì 13 giugno 2007

GIÙ LE MANI DAI BAMBINI !!!!!








Sono incazzato, statemi lontani, ho voglia di uccidere, di far soffrire, ma prima di tutto ho bisogno d'urlare. Lasciatemi gridare.
Come fanno ??? Come cazzo fanno ???
UCCIDONO, PICCHIANO, STUPRANO, SFRUTTANO, VIOLENTANO, DISTRUGGONO, BAMBINI, NEONATI !!!

COME CAZZO FANNO !!

Non mi entra dentro questa consapelezza di quanto possiamo esserre FOLLI nelle nostre azioni.

132 MILIONI sono i bambini che lavorano come schiavi ( la prostituzione è considerata lavoro)

Questa cifra come altre andrebbe aumentata per essere piú realistica, ma teniamola per buona, ci sono più di 2 ITALIE di bambini che vengono disintegrati tutti i cazzo di giorni. I peggiori lavori che potete immaginarvi li stanno facendo in questo preciso momento dei bambini. Cazzo !!

60 milioni sono quelli violentati sessualmente

40 milioni quelli che soffrono maltratti

100.000 quelli venduti per traffico di organi

Basta numeri. Queste cose succedono in italia come nel resto del mondo, noi Italiani abbiamo alcuni record, come quello sui bambini comprati per traffico d'organi ben 4.000. Pedofilia 4300 preti giudicati in america, e da noi ?

200 MILIONI di bambini, sono una nazione, una grande nazione silenziosa.

Non ho parole per spiegarlo, però loro saranno il nostro futuro, quei bambini guarderemo negli occhi nella nostra vecchiaia.

Come CAZZO FACCIAMO ????

Sono incazzato, statemi lontani, ho voglia di uccidere, di far soffrire, ma prima di tutto ho bisogno d'urlare. Lasciatemi gridare.

sabato 9 giugno 2007

LA FINE SI AVVICINA ?






































Non scherziamo più. I dati sfortunatamente ci sono. Il mondo come lo conosciamo ed amiamo, non durerá ancora a lungo. Gli ottimisti parlano di 10/20 anni. I realisti dicono che è giá cominciato ed indietro non si torna più.
Noi per sicurezza andiamo a mangiare una pizza mentre parliamo di calcio.
Al Gore, ci mostra finalmente i dati reali che possiedono da oltre 20 anni, in UNA SCOMODA VERITÀ, ce li mostra adesso perchè la verità aiuta ( a volte ) le campagne elettorali. Si dimentica però di quando lui era vice presidente ed aumentava il limite di emissioni permesse nei veicoli stradali a livelli maggiori di quelli dell'epoca Reagan e Bush padre, o di quando durante quegli 8 anni alla casa bianca si continuasse a dimenticare di firmare il protocollo di Kioto.
Abbiamo i dati sull'inquinamento ed il surriscaldamento, abbiamo quelli sulla crescita demografica, qualcuno ha il coraggio di mettere insieme i punti ed accettare la realtà ?

lunedì 4 giugno 2007

Richiamo alla responsabilitá ( idee per il futuro )

“parole nuove non ne ho...non credo servano...non so descrivere la vita, davvero non lo so” l.b

Oggi voglio cambiare. Oggi voglio rompere gli schemi di questa societá incosciente. Basta poco, piccolo sforzo il mio, piccolo quello che chiedo a voi. Liberiamoci fratelli e sorelle. Liberiamoci compagni. Basta poco, molto poco. Questa la proposta. Come giá scritto il sistema applica la dura lex del DIVIDE ET IMPERA, ci rende nemici potenziali invece di compagni. Ci mette nella condizione di dover dimostrare sempre di piú del compagno che ci stá di fianco. Devo dimostrare che sono piú bello di lui, piú intelligente di lui, piú divertente di lui, con piú figa di lui, con piú soldi, macchine, cellulari, maglioni firmati, sigarette di marca di lui. Tutto é improntato su questa guerra psicologica tra me e lui. Siamo messi talmente male che invece di provare orgoglio o rispetto per i migliori risultati ottenuti da chi ci circonda, proviamo soltanto invidia ed una strana sensazione di oppressione. La frase a LUI si ed a me NO, ci trasforma automaticamente in piccoli pulcini neri che gridano MA É UN INGIUSTIZIA!! Divisi siamo voci troppo deboli, divisi tendiamo ad addormentarci con troppa facilitá, divisi la confusione, il dubbio, l’incertezza ci governano. Divisi dalla compentizione del piú......non riusciremo mai davvero a capire e comprendere la moltitudine di notizie e situazioni che ci circondano. Non ne abbiamo il tempo e probabilmente nemmeno la forza. Divisi siamo facili prede. Da qui la proposta. Uniamoci. Torniamo a far sentire le nostre voci, le nostre idee, le nostre critiche. Torniamo a farci sentire uniti. Non si puó cambiare il mondo se prima non abbiamo cambiato noi stessi. Per cambiare ci vuole forza, ci vuole coraggio, ci vogliono amici e compagni che condividano con noi il percorso che tutti chiamiamo vita, che ci sostengano nelle difficoltá e spingano nell’indecisione. Ci vuole il gruppo. Ho creato una email, che vorrei servisse a tutti noi come nodo per lo scambio di idee. Scambiamoci idee, scambiamoci vita. Organizziamo incontri in chat o Skype almeno una volta ogni due settimane. Non lasciamo che le cose passino, facciamo passare le cose. Da passivi diventiamo attivi, anche solo tra di noi. Non siamo pochi. Uniti non siamo mai pochi. Uniti non ci troveranno addormentati, ma svegli a parlare, a guardare a sforzarci di capire. Unite le nostre conoscenze e competenze si trasformeranno in armi in grado di scalfire la dura armatura di questa societá. Teniamoci informati, aiutiamoci a vicenda e vedrete che la ricerca della veritá cosí come la sua comprensione non ci risulteranno piú tanto faticose. Uniti possiamo dividerci la fatica, ed accedere ad un nucleo di conoscenze che altrimenti sarebbe fuori dalla nostra portata. Stringiamoci ,quindi, intorno al fuoco che tutti chiamiamo internet, senza pregiudizi, senza fedi o dogmi, solo con il vecchio buon senso. Sediamoci e parliamo.
Io per adesso ci metto l’email e le tre cazzate che ho scritto fino ad oggi, ma sto giá pensando ad un sito o qualcosa di simil.
Voi metteteci quello che volete efatelagirare perchè anche altri possano utilizzarla.

IL SILENZIO È DEI COLPEVOLI


La parola e` l’archetipo dal quale in ogni religione, la creazione prende origine.
L’essere umano e` la sola specie dotata di parola, siamo gli unici dunque, in grado di comprendere la creazione.

L’unione di molteplici punti di vista, la libera comunione d’idee ed esperienze sono per me, il solo sistema che possediamo per progredire com’esseri viventi. Questa è una delle ragioni che mi portano a scrivere. Perché la scrittura a differenza delle volatili parole, permane.
Non sono uno scrittore, non possiedo, infatti, l’arte del dire per iscritto. Da sempre pero` traccio segni indelebili, per raccontarmi e raccontare. Questo mi rende un semplice, artigiano di parole.

Quello che segue non ha altro valore oltre a quello che vorrete attribuirgli. Non vi sono verità assolute, ma opinioni che vi possono offrire alternativi punti di vista. Il mio unico auspicio è che possiate riflettere, così come ho fatto io, sulle molteplici cose che la vita mi ha portato a conoscere.