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venerdì 29 febbraio 2008

IO INCIUCIO, TU INCIUCI, LORO INCIUCIANO







CARISSIMI COMPAGNI, DI SEGUITO ALLEGO, UN INTERVENTO DELL'ONOREVOLE VIOLANTE AL SENATO, PROBABILMENTE AVRETE GIÀ LETTO QUALCOSA, MA CREDO CHE IN QUESTO PERIODO SIA UTILE RICORDARSI, CHE QUESTI E NON ALTRI SONO I VERI PERSONAGGI DIETRO AL PARTITO DEMOCRATICO.






A IMPERITURA MEMORIA :






Nel bel mezzo del dibattito sulla legge Frattini contro (si fa per
dire) il conflitto d'interessi, Violante replica così al deputato di
An Gianfranco Anedda che accusa la sinistra di voler espropriare
il premier:
Ieri l'onorevole Adornato ha ringraziato il presidente del nostro
partito [Massimo D'Alema, N.d.A.] per aver detto che
non c'è un regime. Io sono d'accordo con Massimo D'Alema:
non c'è un regime, sulla base dei nostri criteri. Però, cari amici
e colleghi, se dovessi applicare i vostri criteri, quelli che avete
applicato voi nella scorsa legislatura contro di noi che non
avevamo fatto una legge sul conflitto d'interessi, non avevamo
tolto le televisioni all'onorevole Berlusconi... Onorevole
Anedda, la invito a consultare l'onorevole Berlusconi, perché
lui sa per certo che gli è stata data la garanzia piena - non
adesso, nel 1994 quando ci fu il cambio di governo - che non
sarebbero state toccate le televisioni. Lo sa lui e lo sa l'onorevole
Letta [...]. A parte questo, la questione è un'altra. Voi ci
avete accusato di regime nonostante non avessimo fatto il conflitto
d'interessi [la legge sul conflitto d'interessi, N.d.A.],
avessimo dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni
[...]. Durante i governi di centrosinistra il fatturato di
Mediaset è aumentato di 25 volte!
Ascoltandolo mentre svela i contenuti del patto segreto, il segretario
dei Ds Piero Fassino, seduto accanto a lui, strabuzza gli occhi
e si passa nervosamente una mano sul volto. Ma non proferisce
verbo. Alle sue spalle l'ex ministro delle Finanze Vincenzo
Visco non muove un sopracciglio, pietrificato. Violante, del resto,
non mente. La cronaca degli avvenimenti, a partire da quel
cruciale gennaio '95, dimostra che l'accordo c'è stato ed è stato
rispettato fin nei minimi particolari. In barba alla sentenza di un
mese prima della Consulta e alle promesse di un anno dopo agli
elettori.

giovedì 28 febbraio 2008

GLI UOMINI NUOVI


CARI COMPAGNI, QUANDO PENSO ALLE CAZZATE CHE STÀ RACCONTANDO IL PARTITO DEMOCRATICO DI VELTRUSCONI, DIVENTO FEROCE, PERCHÈ IN ITALIA SIAMO ABITUATI A SENTIRE I POLITICI PARLARE A VUOTO, MA QUI SI ESAGERA.

CHE IL PD SIA LA NOSTRA UNICA SPERANZA È UNA BALLA COLOSSALE, CHE MI DISPIACE DIRLO, MA PUÒ ESSERE CREDUTA SOLO DA CHI DI POLITICA NON SI È MAI INTERESSATO, E A CUI CHIEDO, PER FAVORE DI STARE A CASA IL 13 APRILE, ANDATE AL MARE MA NON A VOTARE.


PREFERISCO IL LUPO VESTITO DA LUPO CHE IL LUPO CAMMUFFATO DA COLOMBA DELLA NOVITÀ. VISTO CHE QUESTA COLOMBA L'UNICA PACE IN GRADO DI DONARCI E QUELLA DEI SENSI.


DI SEGUITO ALLEGO LA PRIMA PARTE DI UNA LUNGA LISTA DI UOMINI DEL PARTITO DEMOCRATICO DI SICURÀ MORALITÀ E SOPRATUTTO DOTATI DI UNA ELEVATA LEGALITÀ.


ECCOLI CHE ARRIVANO AL GRIDO DI:

PER UNA NUOVA ITALIA... FORZA ITALIA!!!!!


Parliamo di quelli che incontrano e baciano boss mafiosi per parlare di appalti:
Vladimiro detto Mirello Crisafulli
Deputato Del Partito Democratico - L’ulivo
Componente della Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione e della Commissione per la Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti


Parliamo di quelli che hanno lasciato sprofondare una città nell’immondizia
Antonio Bassolino
Partito Democratico - Presidente della Regione Campania


Parliamo di quelli che, accusati di finanziamento illecito al partito, spacciano prescrizioni per assoluzioni:
Cesare De Piccoli
Deputato del Partito Democratico - L’ulivo
Viceministro dei Trasporti


Parliamo di quelli che si dimenticano di costituirsi parte civile contro chi ha piazzato mezzo chilo di tritolo tentando di far fuori un assessore della loro giunta. Che dichiarano di "disprezzare profondamente i pentiti" che svelano i mandanti del fallito attentato. Che vengono bersagliati da avvisi di garanzia. E che continuano a nascondersi dietro la giunta per le autorizzazioni a procedere:
Vincenzo De Luca
Sindaco di Salerno
Deputato del Partito Democratico-L’ulivo
Componente della Commissione Agricoltura


Parliamo di quelli che sono stati assolti solo grazie alla nuova legge sul "giusto processo" perchè l’imprenditore che aveva confessato la consegna di una mazzetta durante le indagini preliminari, non si è presentato in aula. Con il risultato che, per lo stesso fatto, il corruttore è stato condannato e il corrotto assolto:
Luigi Cocilovo
Deputato del Parlamento Europeo
Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa
Membro dell'Ufficio di presidenza e della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali

martedì 26 febbraio 2008

ITALIA.IT

http://www.youtube.com/watch?v=shGxH0pN0CM

per il portale hanno speso 7 milioni di euro...45 milioni di stanziamento...
OTTIMO RISULTATO PER ROMA E PER GLI ITALIANI!!
POLITICI ANDATE A ZAPPARE LA TERRA...

COMPAGNI DI MERENDE 2


VELTRONI è diabolico. Ha copiato gli slogan e il programma di governo di BERLUSCONI. Che all’inizio se ne è risentito pubblicamente, «Propongono un programma neoliberista fotocopia del nostro, ma non credo che gli italiani siano così ingenui da pensare che queste persone faranno il contrario di quello che hanno fatto per decenni. Il loro è un finto nuovismo, fatto da personaggi che sono in politica da tanto tempo». ma poi ha capito. VELTRONI li ha solo alleggeriti, ma di poco. Un "ma anche" qua. Un ripartiamo là. Un conflitto di interessi sbianchettato dappertutto. L’entusiasmo di BERLUSCONI per il suo seguace (perché se uno ti copia il programma vuol dire che lo approva, e quindi è dalla tua parte) è giunto fino a una dichiarazione di inciucio eterno dopo le elezioni.


Ma vediamo il Programma elettorale del PD/PDL:


BERLUSCONI non vuole una legge contro il conflitto di interessi
VELTRONI non vuole una legge contro il conflitto di interessi
BERLUSCONI vuole tenersi tre televisioni e fare politica
VELTRONI vuole che BERLUSCONI si tenga tre televisioni e continui a fare politica
BERLUSCONI vuole gli inceneritori
VELTRONI vuole gli inceneritori e imbarca Veronesi detto Cancronesi di 83 anni

BERLUSCONI non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite
VELTRONI non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite
BERLUSCONI non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti
VELTRONI non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti

BERLUSCONI non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e a sé stesso a causa delle intercettazioni
VELTRONI non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e a BERLUSCONI a causa delle intercettazioni.

BERLUSCONI vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni
VELTRONI vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni

BERLUSCONI vuole fare le nuova legge elettorale con VELTRONI
VELTRONI vuol fare la nuova legge elettorale con BERLUSCONI

BERLUSCONI vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni
VELTRONI vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni
BERLUSCONI dice che con la mafia bisogna convivere.
VELTRONI dice che con i cattolici bisogna convivere.
BERLUSCONI vuole premier dell’inciucio Gianni Letta
VELTRONI vuole premier dell’inciucio Gianni Letta

venerdì 15 febbraio 2008

CHE MAIALI !! ( SCROFUS CEPPALONICUS)



CARI COMPAGNI PROSEGUENDO NELL'IMPEGNO DI INFORMARE SULLA PROSSIMA CAMPAGNA ELETTORALE PUBBLICO UNA LETTERA DI UN RIVOLUZIONARIO VERO, IL NOSTRO AMICO SIMONE BRUNI.
PER DUE MOTIVI, IL PRIMO È CHE COSI SAPPIAMO PER CHI NON VOTARE ( QUALSIASI PARTITO ACCOLGA MASTELLA) E LA SECONDA È CHE QUESTO BLOG SI È SEMPRE BATTUTO PER UNA INFORMAZIONE LIBERA IN QUANTO UNICO VERO SISTEMA PER USCIRE DAL MARE DI MERDA ( DI MAIALI ) NEL QUALE DA ANNI ORMAI NUOTIAMO.

MINISTRO DELLA GIUSTIZIA L'EX Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino ha sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più. Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più Informati sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico. Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco Lillo dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei pressi di Largo Arenula.Dice ad esempio il primo: "Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!". A che serve allora -direte voi- un giornale come quello? Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa. Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara' di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro? Insisterete ancora voi. Che fara'? Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E cosa ha fatto. Un contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete con chi? Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete! Che c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche. Ma andiamo avanti. Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine. Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di Monza , insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella,che ci faceva sull'aereo di Stato? L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva! Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur. Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perchè è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile. Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? ( vedi post )Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui! Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine. Infatti Il Campanile ha speso 141.000euro per rappresentanza e 22.000euro per liberalità , che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte , il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta. Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di cilindrata)di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico. Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento , che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto? Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità . La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale. A quanto pare stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto pare stata affittata all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha comprata, chiedete? Due giovani immobiliaristi d'assalto: Pellegrino ed Elio Mastella.


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Le testate percettrici di contributi diretti, relativi all’anno 2003, risultavano dunque 386, divise in otto categorie, di cui le prime tre primariamente coinvolte nelle polemiche sui soldi ai "giornali di partito", a sedicenti "movimenti" e alle vere e finte cooperative.PRIMA CATEGORIA: tredici «giornali organi di movimento politico avente un proprio gruppo parlamentare o due eurodeputati eletti nelle proprie liste, nonché giornali organi di minoranze linguistiche aventi un rappresentante in parlamento».La lista era capitanata dall’Unità, con un contributo complessivo di 6.817.231,05 euro. Al giornale dell’ex PCI, ex PDS e ora DS, si affiancavano altre due testate di partiti provenienti dalla stessa area ex PCI: il quotidiano Liberazione, di Rifondazione Comunista, percettore di un contributo di 3.718.490,08 euro, e il settimanale dei Comunisti Italiani (PDCI) Rinascita della Sinistra (907.314,84).Era assente dalle edicole e dai contributi con un proprio giornale Forza Italia, il più importante partito dell’altro fronte, il centrodestra (salvo che per i 563.604,85 assicurati al mensile Liberal di Ferdinando Adornato). Due corpose contribuzioni venivano però assicurate alla Lega Nord per La Padania (4.028.363,80) e ad Alleanza Nazionale per il Secolo d’Italia, appartenente al "Secolo d’Italia di Gianfranco Fini" (3.098.741,40).Per quello che riguarda l’area dell’ex DC, in testa era "Democrazia è Libertà – La Margherita" con il quotidiano Europa (3.138.526,10). Ma anche La Discussione, «giornale fondato da Alcide de Gasperi» e ora oscuro quotidiano della Democrazia Cristiana per le Autonomie, riusciva ad accaparrarsi la bella cifra di 2.582.284,49 euro. Mentre Democrazia Cristiana, edito da "Balena Bianca piccola società Coop Giornalistica a r.l.", si accontentava di 157.545,10.Contributi sul milione di euro risultavano versati agli organi di altri due gruppi politici: 1.032.913,80 alla Sudtiroler Volkspartei, per la testata Zukunft in Sudtirol; 1.020.390,93 ai Verdi per Il Sole che ride.Completavano l’esborso pubblico per la prima categoria di testate sovvenzionate i 602.024,10 al settimanale Avanti! della Domenica (i socialisti dello SDI) e i 297.146,28 a Le Peuple Valdôtain dell’Union Valdôtaine.Le tredici testate di questa categoria si ritroveranno nei contributi 2004, perlopiù con cifre in crescita, per un totale di 26 milioni 694 mila euro. Al posto del Sole che ride, una "new entry": Il Socialista Lab, del Nuovo PSI, con 36 mila euro.

"Beppe Lopez, La Casta dei giornali, ed. Nuovi Equilibri

martedì 12 febbraio 2008

IL NUOVO PUZZA DI VECCHIO


CARISSIMI COMPAGNI, COMINCIAMO QUESTA PARENTESI ELETTORALE CERCANDO DI PRESENTARE NELLA MANIERA PIÙ IMPARZIALE I CANDIDATI.

COMINCIAMO DAL SIGNOR VELTRONI " IL NUOVO " DELLA POLITICA ITALIANA.

DUE RIFLESSIONI:


1) VELTRONI HA COMINCIATO A FARE POLITICA UN ANNO PRIMA DELLA MIA NASCITA, IO COMINCIO A SENTIRMI VECCHIO, A LUI INVECE DEVO SEMBRARE NUOVO.


2) IL PD OLTRE AD ESSERE LA SOMMA ( COME VEDREMO IN ALTRI POST ) DEL PEGGIO DELLA POLITICA ITALIANA DEGLI ULTIMI 50 ANNI, E PER COME SI MUOVE MI SEMBRA PIÙ AFFEZZIONATO A BERLUSCONI CHE A PRODI ( VEDERE IL POST COMPAGNI DI MERENDE )


MA LASCIAMO CHE LA SUA BIOGRAFIA PARLI PER L'UOMO NOVO


Walter Veltroni è figlio di Vittorio Veltroni, dirigente della RAI degli anni cinquanta, scomparso quando Walter aveva un anno. Sua madre, Ivanka Kotnik, era figlia dello sloveno Ciril Kotnik, ambasciatore del Regno di Jugoslavia presso la Santa Sede, che dopo l'armistizio del 1943 aiutò numerosi ebrei romani a scappare dalla persecuzione nazifascista.[2] Si avvicinò, come il padre, al mondo del cinema e successivamente maturò le prime esperienze politiche.
Nel 1976, a ventun'anni, fu eletto consigliere comunale di Roma nelle liste del PCI, mantenendo questa carica fino al 1981. Nel 1987 divenne per la prima volta deputato nazionale. Un anno dopo entrò nel comitato centrale del Partito Comunista Italiano, ed in questa veste si dichiarò favorevole alla svolta della Bolognina di Achille Occhetto e alla nascita del Partito Democratico della Sinistra. Veltroni fu scelto nel 1992 come direttore de L'Unità, sebbene non fosse ancora giornalista professionista, qualifica che conseguì però il 12 luglio 1995, già quarantenne.
Nel 1994 la "base" del PDS lo candidò come segretario nazionale. Fu tuttavia sconfitto da Massimo D'Alema per 249 voti (dei componenti del consiglio nazionale) a 173. Nel 1996 Romano Prodi lo chiamò a condividere la leadership de l'Ulivo e, dopo la vittoria della coalizione di Centrosinistra, divenne vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali con l'incarico per lo spettacolo e lo sport. Nel 1998, dopo la caduta del governo Prodi, tornò a concentrarsi sul partito, che, in seguito alla confluenza nel partito di formazioni di varia ispirazione, laiche e cattoliche (Sinistra repubblicana, Cristiano Sociali, Comunisti unitari, Laburisti) si era trasformato in DS, ovvero Democratici di Sinistra.

I risultati ottenuti nella valorizzazione e nel recupero dei beni culturali gli sono stati riconosciuti in Francia, dove fu insignito, nel maggio 2000, della Legion d'Onore. Nel 2001 venne scelto dal centrosinistra come candidato a sindaco di Roma: Veltroni fu eletto con il 53% dei voti. Nel maggio 2003 fu assegnata a Veltroni la laurea honoris causa in "Public services" dalla John Cabot University di Roma. Nel 2005 si è recato negli Stati Uniti per incontrare il senatore democratico dell'Illinois Barack Obama[3], di cui è stato uno dei primi sostenitori in Italia e per il quale ha scritto la prefazione al libro autobiografico L'audacia della speranza nel 2007[4]. Pur essendo non-credente ("credo di non credere"), da sindaco di Roma diede la cittadinanza onoraria a Papa Giovanni Paolo II e propose di intitolargli, subito dopo la sua morte, la stazione Termini. Nel gennaio 2006 il Presidente della Repubblica Ciampi lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce.
Il 29 maggio 2006 è stato riconfermato sindaco della capitale con il 61,45% dei voti, miglior risultato nella storia delle elezioni comunali di Roma da quanto è prevista l'elezione diretta del Sindaco, risultato grazie al quale ha battuto il candidato della Casa delle Libertà Gianni Alemanno.
Dal 23 maggio 2007 è entrato a far parte del Comitato nazionale per il Partito Democratico che riunisce 45 membri, i leader delle componenti del PD. A seguito di una serie di confronti tra le anime del nascente PD, viene individuato in Walter Veltroni il candidato designato alla guida del nuovo partito, sostenuto dalla larga parte della Quercia e da ampi settori della Margherita, affiancato, in ticket, da Dario Franceschini, presidente dei deputati dell'Ulivo. Il 20 giugno 2007, Piero Fassino e Massimo D'Alema si sono dichiarati favorevoli a candidare Veltroni come segretario del PD. Veltroni presenta la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico il 27 giugno in un discorso al "Lingotto" di Torino, sottolineando i quattro temi chiave del nuovo partito: ambiente, patto generazionale, formazione, sicurezza.[5] La nascita del Partito Democratico è avvenuta ufficialmente il 14 ottobre 2007 con le primarie del Partito Democratico, alle quali hanno partecipato oltre tre milioni di cittadini. Veltroni è stato eletto segretario con il 75% dei consensi: la sua nomina è stata ratificata dai membri dell'Assemblea Costituente Nazionale il 27 ottobre seguente.

Forse sono morto, o forse sono nato e non mi sono accorto.




Compagni, amici, lettori, alcuni di voi, si saranno accorti, della mia astensione nelle pubblicazioni del Blog. Il motivo, era ed è quello di cercare di comprendere come gestire o meglio definire gli avvenimenti che si sono susseguiti negli ultimi mesi. Eventi che mi hanno letteralmente travolto, lasciandomi sempre più stordito e impotente di fronte a questa cronaca quotidiana. Non riuscivo a scrivere niente, perchè TUTTO quello che stava succedendo era ed è di importanza VITALE per il nostro Paese, e TUTTO meritava un tale approfondimento che automaticamente mi avrebbe portato ad escludere qualcosa. COSA PER ME INACETTABILE. Per questo ho scelto il silenzio, aspettando impaziente il momento in cui le acque si sarebbero calmate e il TUTTO fosse tornato chiaro, limpido e quindi descrivibile. MA COSI NON È STATO. Anzi, la situazione è peggiorata fino a collassare sotto il suo stesso peso. Oggi per me inizia forse uno dei momenti più delicati della mia vita, in quanto stò prendendo in seria considerazione il mio NON ritorno nell’amata patria.
Non voglio pensare di vivere in un paese FEUDALE, dove il potere si tramanda da padre a figlio, dove la legalità ha perso, coronando l’illegalità a diritto di stato, dove la corruzione è talmente dilagata da essere ormai la prassi, facendo si che gli onesti vengano visti come i veri deviati, dove l’economia dipende da favori politici, ed i Politici dai Favori delle forze economiche, dove la sicurezza sul lavoro, il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo sono continuamente disprezzati e disattesi per ricavarne profitti. Dove la legge non è uguale per tutti. Dove il territorio, sicuramente tra i più belli del mondo, viene devastato insieme alla salute dei suoi abitanti. Dove la gente ( non gli UOMINI ) ha smesso di indignarsi e di combattere, e si è consegnata con un sorriso ebete nelle mani dei suoi carnefici, acclamandoli come salvatori. Dove la chiesa di Dio è diventata una società per azioni. Dove il libero arbitrio lo possiede il forte e lo subisce il debole. Dove l’esempio che viene dato alle nuove generazioni è che la playstation, la discoteca, il cellulare sono più importanti delle domande che se non vivessimo in questo consumismo sfrenato dovremmo continuare a porci. Dove vale il DIRE ma mai il FARE. Dove l’informazione è scomparsa, uccisa dalla propaganda del PADRONE delle televisioni e dei giornali. Dove i Magistrati onesti vengono uccisi o licenziati, ed i Politici e Imprenditori disonesti vengono promossi e votati a furor di popolo. Dove i Valori sono scomparsi per fare spazio al VALORE DEL DIO DENARO.
Il blog inizia il count down, aspetterò fino alla fine delle elezioni, poi se le cose andranno come prevedo, chiuderò i battenti, per dedicarmi ad altre rivoluzioni. Cercherò di informarvi come meglio posso sull’unico partito che per me oggi come oggi vale la pena votare. I RADICALI di Pannella, ma non fatevi troppe ilusioni perchè Compagni, amici, lettori.... per me abbiamo perso, non c’è futuro possibile che derivi da questo passato,


gli Italiani sono morti o forse sono nati e non se ne sono mai accorti.

IL SILENZIO È DEI COLPEVOLI


La parola e` l’archetipo dal quale in ogni religione, la creazione prende origine.
L’essere umano e` la sola specie dotata di parola, siamo gli unici dunque, in grado di comprendere la creazione.

L’unione di molteplici punti di vista, la libera comunione d’idee ed esperienze sono per me, il solo sistema che possediamo per progredire com’esseri viventi. Questa è una delle ragioni che mi portano a scrivere. Perché la scrittura a differenza delle volatili parole, permane.
Non sono uno scrittore, non possiedo, infatti, l’arte del dire per iscritto. Da sempre pero` traccio segni indelebili, per raccontarmi e raccontare. Questo mi rende un semplice, artigiano di parole.

Quello che segue non ha altro valore oltre a quello che vorrete attribuirgli. Non vi sono verità assolute, ma opinioni che vi possono offrire alternativi punti di vista. Il mio unico auspicio è che possiate riflettere, così come ho fatto io, sulle molteplici cose che la vita mi ha portato a conoscere.