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lunedì 3 dicembre 2007

COMPAGNI DI MERENDE ( OVVERO IL PARTITO DEMOCRATICO DEL POPOLO DELLE LIBERTÀ)


Mi interessa e mi mette in ansia, una frase di Veltroni che, giustamente soddisfatto del buon risultato della sua iniziativa, dice: «Penso che abbiamo introdotto qualcosa di molto importante: la fine del clima di rissa, di odio, di contrapposizione ideologica. Ora chi lo vuole riproporre se ne assumerà la responsabilità. Ma si è sperimentato che è possibile il dialogo, come nelle grandi democrazie del mondo». (Conferenza stampa alla Camera dopo l’incontro con Silvio Berlusconi, 30 novembre)
Forse è storia passata. Ma il conflitto di interessi e l’infezione che un potere multimiliardario porta nella politica è un argomento da sospendere nel tentativo di fare una buona legge elettorale o dobbiamo lasciar perdere adesso, e anche dopo, per non dare l’impressione che il tentativo di normalizzare e legalizzare la vita italiana non è altro che odio e vendetta contro Berlusconi?

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IL SILENZIO È DEI COLPEVOLI


La parola e` l’archetipo dal quale in ogni religione, la creazione prende origine.
L’essere umano e` la sola specie dotata di parola, siamo gli unici dunque, in grado di comprendere la creazione.

L’unione di molteplici punti di vista, la libera comunione d’idee ed esperienze sono per me, il solo sistema che possediamo per progredire com’esseri viventi. Questa è una delle ragioni che mi portano a scrivere. Perché la scrittura a differenza delle volatili parole, permane.
Non sono uno scrittore, non possiedo, infatti, l’arte del dire per iscritto. Da sempre pero` traccio segni indelebili, per raccontarmi e raccontare. Questo mi rende un semplice, artigiano di parole.

Quello che segue non ha altro valore oltre a quello che vorrete attribuirgli. Non vi sono verità assolute, ma opinioni che vi possono offrire alternativi punti di vista. Il mio unico auspicio è che possiate riflettere, così come ho fatto io, sulle molteplici cose che la vita mi ha portato a conoscere.