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martedì 12 febbraio 2008

Forse sono morto, o forse sono nato e non mi sono accorto.




Compagni, amici, lettori, alcuni di voi, si saranno accorti, della mia astensione nelle pubblicazioni del Blog. Il motivo, era ed è quello di cercare di comprendere come gestire o meglio definire gli avvenimenti che si sono susseguiti negli ultimi mesi. Eventi che mi hanno letteralmente travolto, lasciandomi sempre più stordito e impotente di fronte a questa cronaca quotidiana. Non riuscivo a scrivere niente, perchè TUTTO quello che stava succedendo era ed è di importanza VITALE per il nostro Paese, e TUTTO meritava un tale approfondimento che automaticamente mi avrebbe portato ad escludere qualcosa. COSA PER ME INACETTABILE. Per questo ho scelto il silenzio, aspettando impaziente il momento in cui le acque si sarebbero calmate e il TUTTO fosse tornato chiaro, limpido e quindi descrivibile. MA COSI NON È STATO. Anzi, la situazione è peggiorata fino a collassare sotto il suo stesso peso. Oggi per me inizia forse uno dei momenti più delicati della mia vita, in quanto stò prendendo in seria considerazione il mio NON ritorno nell’amata patria.
Non voglio pensare di vivere in un paese FEUDALE, dove il potere si tramanda da padre a figlio, dove la legalità ha perso, coronando l’illegalità a diritto di stato, dove la corruzione è talmente dilagata da essere ormai la prassi, facendo si che gli onesti vengano visti come i veri deviati, dove l’economia dipende da favori politici, ed i Politici dai Favori delle forze economiche, dove la sicurezza sul lavoro, il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo sono continuamente disprezzati e disattesi per ricavarne profitti. Dove la legge non è uguale per tutti. Dove il territorio, sicuramente tra i più belli del mondo, viene devastato insieme alla salute dei suoi abitanti. Dove la gente ( non gli UOMINI ) ha smesso di indignarsi e di combattere, e si è consegnata con un sorriso ebete nelle mani dei suoi carnefici, acclamandoli come salvatori. Dove la chiesa di Dio è diventata una società per azioni. Dove il libero arbitrio lo possiede il forte e lo subisce il debole. Dove l’esempio che viene dato alle nuove generazioni è che la playstation, la discoteca, il cellulare sono più importanti delle domande che se non vivessimo in questo consumismo sfrenato dovremmo continuare a porci. Dove vale il DIRE ma mai il FARE. Dove l’informazione è scomparsa, uccisa dalla propaganda del PADRONE delle televisioni e dei giornali. Dove i Magistrati onesti vengono uccisi o licenziati, ed i Politici e Imprenditori disonesti vengono promossi e votati a furor di popolo. Dove i Valori sono scomparsi per fare spazio al VALORE DEL DIO DENARO.
Il blog inizia il count down, aspetterò fino alla fine delle elezioni, poi se le cose andranno come prevedo, chiuderò i battenti, per dedicarmi ad altre rivoluzioni. Cercherò di informarvi come meglio posso sull’unico partito che per me oggi come oggi vale la pena votare. I RADICALI di Pannella, ma non fatevi troppe ilusioni perchè Compagni, amici, lettori.... per me abbiamo perso, non c’è futuro possibile che derivi da questo passato,


gli Italiani sono morti o forse sono nati e non se ne sono mai accorti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ricorda.....
“un révolutionnaire ne démissionne jamais”
un rivoluzionario non si dimette mai. “Che Guevara (dopo essere stato nominato ministro dell’economia).

ciao

michele

Anonimo ha detto...

TRABBALLA, CADI, MA NON MOLLARE !!!
NESSUNO È INDISPENSABILE TUTTI SIAMO NECESSARI.
SIAMO TUTTI CON TE

GIO

IL SILENZIO È DEI COLPEVOLI


La parola e` l’archetipo dal quale in ogni religione, la creazione prende origine.
L’essere umano e` la sola specie dotata di parola, siamo gli unici dunque, in grado di comprendere la creazione.

L’unione di molteplici punti di vista, la libera comunione d’idee ed esperienze sono per me, il solo sistema che possediamo per progredire com’esseri viventi. Questa è una delle ragioni che mi portano a scrivere. Perché la scrittura a differenza delle volatili parole, permane.
Non sono uno scrittore, non possiedo, infatti, l’arte del dire per iscritto. Da sempre pero` traccio segni indelebili, per raccontarmi e raccontare. Questo mi rende un semplice, artigiano di parole.

Quello che segue non ha altro valore oltre a quello che vorrete attribuirgli. Non vi sono verità assolute, ma opinioni che vi possono offrire alternativi punti di vista. Il mio unico auspicio è che possiate riflettere, così come ho fatto io, sulle molteplici cose che la vita mi ha portato a conoscere.