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martedì 12 febbraio 2008

IL NUOVO PUZZA DI VECCHIO


CARISSIMI COMPAGNI, COMINCIAMO QUESTA PARENTESI ELETTORALE CERCANDO DI PRESENTARE NELLA MANIERA PIÙ IMPARZIALE I CANDIDATI.

COMINCIAMO DAL SIGNOR VELTRONI " IL NUOVO " DELLA POLITICA ITALIANA.

DUE RIFLESSIONI:


1) VELTRONI HA COMINCIATO A FARE POLITICA UN ANNO PRIMA DELLA MIA NASCITA, IO COMINCIO A SENTIRMI VECCHIO, A LUI INVECE DEVO SEMBRARE NUOVO.


2) IL PD OLTRE AD ESSERE LA SOMMA ( COME VEDREMO IN ALTRI POST ) DEL PEGGIO DELLA POLITICA ITALIANA DEGLI ULTIMI 50 ANNI, E PER COME SI MUOVE MI SEMBRA PIÙ AFFEZZIONATO A BERLUSCONI CHE A PRODI ( VEDERE IL POST COMPAGNI DI MERENDE )


MA LASCIAMO CHE LA SUA BIOGRAFIA PARLI PER L'UOMO NOVO


Walter Veltroni è figlio di Vittorio Veltroni, dirigente della RAI degli anni cinquanta, scomparso quando Walter aveva un anno. Sua madre, Ivanka Kotnik, era figlia dello sloveno Ciril Kotnik, ambasciatore del Regno di Jugoslavia presso la Santa Sede, che dopo l'armistizio del 1943 aiutò numerosi ebrei romani a scappare dalla persecuzione nazifascista.[2] Si avvicinò, come il padre, al mondo del cinema e successivamente maturò le prime esperienze politiche.
Nel 1976, a ventun'anni, fu eletto consigliere comunale di Roma nelle liste del PCI, mantenendo questa carica fino al 1981. Nel 1987 divenne per la prima volta deputato nazionale. Un anno dopo entrò nel comitato centrale del Partito Comunista Italiano, ed in questa veste si dichiarò favorevole alla svolta della Bolognina di Achille Occhetto e alla nascita del Partito Democratico della Sinistra. Veltroni fu scelto nel 1992 come direttore de L'Unità, sebbene non fosse ancora giornalista professionista, qualifica che conseguì però il 12 luglio 1995, già quarantenne.
Nel 1994 la "base" del PDS lo candidò come segretario nazionale. Fu tuttavia sconfitto da Massimo D'Alema per 249 voti (dei componenti del consiglio nazionale) a 173. Nel 1996 Romano Prodi lo chiamò a condividere la leadership de l'Ulivo e, dopo la vittoria della coalizione di Centrosinistra, divenne vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali con l'incarico per lo spettacolo e lo sport. Nel 1998, dopo la caduta del governo Prodi, tornò a concentrarsi sul partito, che, in seguito alla confluenza nel partito di formazioni di varia ispirazione, laiche e cattoliche (Sinistra repubblicana, Cristiano Sociali, Comunisti unitari, Laburisti) si era trasformato in DS, ovvero Democratici di Sinistra.

I risultati ottenuti nella valorizzazione e nel recupero dei beni culturali gli sono stati riconosciuti in Francia, dove fu insignito, nel maggio 2000, della Legion d'Onore. Nel 2001 venne scelto dal centrosinistra come candidato a sindaco di Roma: Veltroni fu eletto con il 53% dei voti. Nel maggio 2003 fu assegnata a Veltroni la laurea honoris causa in "Public services" dalla John Cabot University di Roma. Nel 2005 si è recato negli Stati Uniti per incontrare il senatore democratico dell'Illinois Barack Obama[3], di cui è stato uno dei primi sostenitori in Italia e per il quale ha scritto la prefazione al libro autobiografico L'audacia della speranza nel 2007[4]. Pur essendo non-credente ("credo di non credere"), da sindaco di Roma diede la cittadinanza onoraria a Papa Giovanni Paolo II e propose di intitolargli, subito dopo la sua morte, la stazione Termini. Nel gennaio 2006 il Presidente della Repubblica Ciampi lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce.
Il 29 maggio 2006 è stato riconfermato sindaco della capitale con il 61,45% dei voti, miglior risultato nella storia delle elezioni comunali di Roma da quanto è prevista l'elezione diretta del Sindaco, risultato grazie al quale ha battuto il candidato della Casa delle Libertà Gianni Alemanno.
Dal 23 maggio 2007 è entrato a far parte del Comitato nazionale per il Partito Democratico che riunisce 45 membri, i leader delle componenti del PD. A seguito di una serie di confronti tra le anime del nascente PD, viene individuato in Walter Veltroni il candidato designato alla guida del nuovo partito, sostenuto dalla larga parte della Quercia e da ampi settori della Margherita, affiancato, in ticket, da Dario Franceschini, presidente dei deputati dell'Ulivo. Il 20 giugno 2007, Piero Fassino e Massimo D'Alema si sono dichiarati favorevoli a candidare Veltroni come segretario del PD. Veltroni presenta la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico il 27 giugno in un discorso al "Lingotto" di Torino, sottolineando i quattro temi chiave del nuovo partito: ambiente, patto generazionale, formazione, sicurezza.[5] La nascita del Partito Democratico è avvenuta ufficialmente il 14 ottobre 2007 con le primarie del Partito Democratico, alle quali hanno partecipato oltre tre milioni di cittadini. Veltroni è stato eletto segretario con il 75% dei consensi: la sua nomina è stata ratificata dai membri dell'Assemblea Costituente Nazionale il 27 ottobre seguente.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

NON VOTATE, NON VOTATE, NON VOTATE

Anonimo ha detto...

HANNO FATTO IL LIFTING MA LE FACCIE DI CULO RIMANGONO LE STESSE DI SEMPRE

GIUSEPPE ALIMANNI

Anonimo ha detto...

STRONZI CORNUTI E MAZZIATI, VENITE A VEDERE COME CHANNO RIDOTTO NAPOLI STI POLITICI CON LE PEZZE AL CULO


TOTO

IL SILENZIO È DEI COLPEVOLI


La parola e` l’archetipo dal quale in ogni religione, la creazione prende origine.
L’essere umano e` la sola specie dotata di parola, siamo gli unici dunque, in grado di comprendere la creazione.

L’unione di molteplici punti di vista, la libera comunione d’idee ed esperienze sono per me, il solo sistema che possediamo per progredire com’esseri viventi. Questa è una delle ragioni che mi portano a scrivere. Perché la scrittura a differenza delle volatili parole, permane.
Non sono uno scrittore, non possiedo, infatti, l’arte del dire per iscritto. Da sempre pero` traccio segni indelebili, per raccontarmi e raccontare. Questo mi rende un semplice, artigiano di parole.

Quello che segue non ha altro valore oltre a quello che vorrete attribuirgli. Non vi sono verità assolute, ma opinioni che vi possono offrire alternativi punti di vista. Il mio unico auspicio è che possiate riflettere, così come ho fatto io, sulle molteplici cose che la vita mi ha portato a conoscere.