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venerdì 27 marzo 2009

IL MEGLIO DI NOI


Serpeggia, come viscido biscione, lo sconforto. Una ragazza laureata dice di sentirsi "come avvolta da una ragnatela", mentre un padre di famiglia pare arrendersi: "Abbiamo smesso completamente di progettare il nostro futuro, di sognare e di assecondare i sogni dei nostri figli." Un ragazzino mi scrive soltanto: "Mio padre è triste". E chi ha disponibilità economica racconta: "Non sono cambiati molti comportamenti. E' cambiato l'atteggiamento psicologico. Il teatro, il cinema, i viaggi, le cene con gli amici... oggi queste esperienze sono vissute nella paura che domani non ci saranno più."
Ma tra chi inveisce contro politici, banche, evasori fiscali ed euro, e chi è furioso per le forzate rinunce a quelli che erano piaceri dati per scontati, appare una nuova filosofia di vita che viene ripetuta in decine, di lettere: tutto sommato, non si sta così male.
Cosi noi Italiani ci scopriamo compiaciuti di alcune “nuove” scoperte, di nuovi stili di vita, di piccoli escamotage che facilitano l'adattamento. Scopriamo anche che quello che pareva indispensabile, alla fine non lo era affatto. E questa cari compagni è un ottima medicina, contro i mali del nostro tempo.

Ma proviamo a vedere alcuni fra i tanti esempi che mi sono giunti:

- Tagliare il telefono fisso. Qualcuno racconta di aver optato per Internet via satellite, per risparmiare 150 euro di tasse a Telecom.

- Bere l'acqua del rubinetto. Ci siamo tanto sgolati per promuovere l'acqua del sindaco per motivi ambientali, ed ecco che i nostri concittadini scoprono che l'acqua in bottiglia è un costo inutile e basta. ( dipende dove si vive, leggevo alcuni dati tossicologici dell’acqua Valenciana, e mi spiace ma continuo con quella in bottiglia )

- Pane, dolci, pizza fatti in casa. Triste rinunciare alla pizzeria, ma bello fare in casa il pane caldo e genuino. E l’odore del pane appena sfornato che aleggia in casa, vuoi mettere !! E lo fanno quasi tutti.

- Cena dagli amici. Tanti, tantissimi raccontano di aver rinunciato al ristorante ma di aver inaugurato un bel giro di cene a casa degli amici.( Facebook aiuta )

- Bicicletta. Molti raccontano una riscoperta della bici per i piccoli spostamenti, e ne sono inaspettatamente entusiasti. I roller usati una sola volta e poi dimenticati tornano in auge insieme ai monopattini. E sono già meno stressato.

- Cibo. C'è chi si è iscritto ai Gruppi di Acquisto Solidale e racconta di risparmiare tantissimo e mangiare molto meglio. Idea tra le più interessanti a mio parere. Mio fratello me ne parlava già alcuni anni fa, come sempre il più avanti.

- Orti. Alcuni confessano di aver inaugurato il primo orticello della loro vita, e attendono l'estate per raccogliere i frutti. ( mia Madre e mia Nonna hanno l’orto più bello di Sassuolo, ma sono chiaramente di parte )

- Libri e cultura. Tantissimi hanno riscoperto le biblioteche comunali ( la mia vera fonte di formazione culturale, altro che scuola !! ) e ne sono contenti. Altri approfittano delle iniziative cittadine per teatri o spettacoli gratuiti o a prezzi popolari. ( Perchè i tanti gruppi musicali delle nostre zone non escono in strada e cominciano a dare concerti gratuiti nelle piazze o direttamente a casa della gente ? Che tornino i Bardi !!!)

- Alimentazione. A fronte di tanta gente che ahinoi fa spesa al discount, molti portano da casa il pranzo in ufficio, con sicuro vantaggio per la salute. ( Io lo sto facendo ) Altri lamentano di dover diminuire il consumo di carne... cosa che però fa bene a noi e al pianeta. Meno alcolici e bevande varie.

- Internet. Sembra che nessuno ci rinunci, e che sia una fonte di risparmio. Si usa per confrontare i prezzi, per informarsi dopo aver tagliato la spesa del giornale o l'abbonamento a Sky, si usa per scaricare libri e musica, e persino per far giocare i bambini coi videogiochi gratuiti.

- Abbigliamento. Molti ricorrono alle bancarelle cinesi, ma altrettanti hanno riscoperto il gusto dello scambio tra amici e parenti e il riadattamento di capi di buona qualità. ( idea Geniale, il più bel paio di scarpe della mia vita l’ho “comprato” da un mio carissimo amico, ma andando ancora più in la, credo che trovarsi un pomeriggio a casa di un amico in una decina dove ognuno porta la roba di cui si vuole liberare e creare un mega baratto-scambio sarebbe oltre che divertentissimo anche economicamente redditizzio. Io ti do la magliettina D&G e tu mi dai i Jeans della Levis. Ecc. Ecc. )

- Centri commerciali. Tanti, tantissimi dichiarano di non andarci più. Meglio una passeggiata in campagna, dice qualcuno, e nell'insieme c'è la sensazione che agli shopping center gli italiani stiano di buon grado dicendo addio per sempre. ( come già anticipatovi in passate email, quest’anno li vedremo chiudere uno dopo l’altro )

- Vacanze e weekend. I picnic ai bimbi piacciono! racconta una mamma. E poi, vacanze a casa dei nonni, a casa di amici, gite fuori porta. ( Riscoprire il bello che ci circonda, senza per forza andare a cercarlo a 10.000 km di distanza, ed in questo modo riappropiarsi e rivalutare il propio territorio. )

Molti aggiungono le loro osservazioni. E le più belle, sono di questo tenore: "In generale si sta' piu' attenti. Che poi e' quello che ci hanno insegnato a fare i nostri genitori, le usanze di una volta." Oppure "In realtà - preoccupazioni a parte - mi sento più creativa e disposta al confronto con gli altri." E anche "Un consumo consapevole e la via verso la decrescita dovrebbero essere l'occasione che questa crisi deve far cogliere al nostro paese."

Ci avevano fatto credere che il valore delle cose era legato al prezzo. Stiamo riscoprendo che il valore è legato solo alla nostra percezione delle cose. Se questa cambia, così farà il suo valore per noi.

Sarà dura, ma ci scopriremo più forti, più aperti, più liberi e sicuramente più saggi.

Qualcuno aveva detto che gli italiani, davanti alla crisi, avrebbero tirato fuori la loro parte migliore. Storicamente è sempre stato così. Io ne sono convinto. Ci stupiremo da soli, credetemi...

Credeteci.


Un abrazo

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IL SILENZIO È DEI COLPEVOLI


La parola e` l’archetipo dal quale in ogni religione, la creazione prende origine.
L’essere umano e` la sola specie dotata di parola, siamo gli unici dunque, in grado di comprendere la creazione.

L’unione di molteplici punti di vista, la libera comunione d’idee ed esperienze sono per me, il solo sistema che possediamo per progredire com’esseri viventi. Questa è una delle ragioni che mi portano a scrivere. Perché la scrittura a differenza delle volatili parole, permane.
Non sono uno scrittore, non possiedo, infatti, l’arte del dire per iscritto. Da sempre pero` traccio segni indelebili, per raccontarmi e raccontare. Questo mi rende un semplice, artigiano di parole.

Quello che segue non ha altro valore oltre a quello che vorrete attribuirgli. Non vi sono verità assolute, ma opinioni che vi possono offrire alternativi punti di vista. Il mio unico auspicio è che possiate riflettere, così come ho fatto io, sulle molteplici cose che la vita mi ha portato a conoscere.