CARISSIMI COMPAGNI, DI SEGUITO ALLEGO, UN INTERVENTO DELL'ONOREVOLE VIOLANTE AL SENATO, PROBABILMENTE AVRETE GIÀ LETTO QUALCOSA, MA CREDO CHE IN QUESTO PERIODO SIA UTILE RICORDARSI, CHE QUESTI E NON ALTRI SONO I VERI PERSONAGGI DIETRO AL PARTITO DEMOCRATICO.
A IMPERITURA MEMORIA :
Nel bel mezzo del dibattito sulla legge Frattini contro (si fa per
dire) il conflitto d'interessi, Violante replica così al deputato di
An Gianfranco Anedda che accusa la sinistra di voler espropriare
il premier:
Ieri l'onorevole Adornato ha ringraziato il presidente del nostro
partito [Massimo D'Alema, N.d.A.] per aver detto che
non c'è un regime. Io sono d'accordo con Massimo D'Alema:
non c'è un regime, sulla base dei nostri criteri. Però, cari amici
e colleghi, se dovessi applicare i vostri criteri, quelli che avete
applicato voi nella scorsa legislatura contro di noi che non
avevamo fatto una legge sul conflitto d'interessi, non avevamo
tolto le televisioni all'onorevole Berlusconi... Onorevole
Anedda, la invito a consultare l'onorevole Berlusconi, perché
lui sa per certo che gli è stata data la garanzia piena - non
adesso, nel 1994 quando ci fu il cambio di governo - che non
sarebbero state toccate le televisioni. Lo sa lui e lo sa l'onorevole
Letta [...]. A parte questo, la questione è un'altra. Voi ci
avete accusato di regime nonostante non avessimo fatto il conflitto
d'interessi [la legge sul conflitto d'interessi, N.d.A.],
avessimo dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni
[...]. Durante i governi di centrosinistra il fatturato di
Mediaset è aumentato di 25 volte!
Ascoltandolo mentre svela i contenuti del patto segreto, il segretario
dei Ds Piero Fassino, seduto accanto a lui, strabuzza gli occhi
e si passa nervosamente una mano sul volto. Ma non proferisce
verbo. Alle sue spalle l'ex ministro delle Finanze Vincenzo
Visco non muove un sopracciglio, pietrificato. Violante, del resto,
non mente. La cronaca degli avvenimenti, a partire da quel
cruciale gennaio '95, dimostra che l'accordo c'è stato ed è stato
rispettato fin nei minimi particolari. In barba alla sentenza di un
mese prima della Consulta e alle promesse di un anno dopo agli
elettori.
dire) il conflitto d'interessi, Violante replica così al deputato di
An Gianfranco Anedda che accusa la sinistra di voler espropriare
il premier:
Ieri l'onorevole Adornato ha ringraziato il presidente del nostro
partito [Massimo D'Alema, N.d.A.] per aver detto che
non c'è un regime. Io sono d'accordo con Massimo D'Alema:
non c'è un regime, sulla base dei nostri criteri. Però, cari amici
e colleghi, se dovessi applicare i vostri criteri, quelli che avete
applicato voi nella scorsa legislatura contro di noi che non
avevamo fatto una legge sul conflitto d'interessi, non avevamo
tolto le televisioni all'onorevole Berlusconi... Onorevole
Anedda, la invito a consultare l'onorevole Berlusconi, perché
lui sa per certo che gli è stata data la garanzia piena - non
adesso, nel 1994 quando ci fu il cambio di governo - che non
sarebbero state toccate le televisioni. Lo sa lui e lo sa l'onorevole
Letta [...]. A parte questo, la questione è un'altra. Voi ci
avete accusato di regime nonostante non avessimo fatto il conflitto
d'interessi [la legge sul conflitto d'interessi, N.d.A.],
avessimo dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni
[...]. Durante i governi di centrosinistra il fatturato di
Mediaset è aumentato di 25 volte!
Ascoltandolo mentre svela i contenuti del patto segreto, il segretario
dei Ds Piero Fassino, seduto accanto a lui, strabuzza gli occhi
e si passa nervosamente una mano sul volto. Ma non proferisce
verbo. Alle sue spalle l'ex ministro delle Finanze Vincenzo
Visco non muove un sopracciglio, pietrificato. Violante, del resto,
non mente. La cronaca degli avvenimenti, a partire da quel
cruciale gennaio '95, dimostra che l'accordo c'è stato ed è stato
rispettato fin nei minimi particolari. In barba alla sentenza di un
mese prima della Consulta e alle promesse di un anno dopo agli
elettori.